Ogni riforma organica, oltre ad innovare e modificare la realtà giuridica esistente, determina anche l’introduzione di nuovi termini e definizioni giuridiche, nonché, consequenzialmente, nuovi acronimi ed abbreviazioni che necessitano di essere gradualmente appresi dagli operatori. L’intento della presente guida, dunque, è quello di fornire un primo prontuario sul significato dei nuovi acronimi che, col passare del tempo, potranno essere utilizzati nei testi ufficiali di legge, nelle comunicazioni, nelle semplici corrispondenze, o – perché no – entrare a far parte del linguaggio parlato.
L’elenco degli acronimi segue l’ordine alfabetico.
APS: Associazione di Promozione Sociale, ovverosia quell’Ente del Terzo Settore costituito in forma di associazione, riconosciuta o non riconosciuta, che sia composto almeno da 7 persone fisiche, o a sua volta da almeno 3 APS, e che svolga in favore dei propri associati, dei loro familiari o di terzi, una o più attività di interesse generale previste all’art. 5 del Codice del Terzo Settore, avvalendosi in modo prevalente delle attività dei volontari associati.
CIS: Codice dell’Impresa Sociale, varato mediante D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 (in G.U. Serie Generale n. 167 del 19 luglio 2017).
CNTS: Consiglio Nazionale del Terzo Settore, organo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che possiede funzioni consultive ed è inoltre coinvolto nelle attività di vigilanza, monitoraggio e controllo sugli Enti del Terzo Settore.
CSV: Centro di Servizio per il Volontariato, ovverosia quell’Ente del Terzo Settore che, avendone i requisiti, risulta essere accreditato per lo svolgimento di una serie di attività a sostegno e supporto di altri Enti del Terzo Settore, ed al quale, in virtù di ciò, si applica una speciale disciplina contenuta nel Codice del Terzo Settore.
CTS: Codice del Terzo Settore, varato mediante D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 (in G.U. n. 179 del 2 agosto 2017 – Supplemento Ordinario n. 43).
ETS: Enti (o Ente) del Terzo Settore, ovverosia tutte quelle realtà collettive che, avendone i requisiti, risultano essere iscritte nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.
FIS: Fondazione Italia Sociale, ovverosia una fondazione con personalità giuridica di diritto privato costituita con apposito Decreto del Presidente della Repubblica Italiana, che ne ha approvato lo statuto (D.P.R. 28 luglio 2017, in G.U. Serie Generale n. 211 del 9 settembre 2017).
FOB: Fondazione di Origine Bancaria ai sensi del D.lgs. 17 maggio 199, n. 153.
FUN: Fondo Unico Nazionale, ovverosia un patrimonio destinato al finanziamento stabile dei Centri di Servizio per il Volontariato, il quale è alimentato da contributi annuali delle fondazioni di origine bancaria ed è amministrato dall’ Organismo Nazionale di Controllo secondo le disposizioni previste nel Codice del Terzo Settore.
ODV: Organizzazione di Volontariato, ovverosia quell’Ente del Terzo Settore costituito in forma di associazione, riconosciuta o non riconosciuta, che sia composto almeno da 7 persone fisiche, o a sua volta da almeno 3 ODV, e che svolga prevalentemente in favore di terzi una o più attività di interesse generale previste all’art. 5 del Codice del Terzo Settore, avvalendosi in modo prevalente delle prestazioni dei volontari associati.
ONC: Organismo Nazionale di Controllo, ovverosia una fondazione con personalità giuridica di diritto privato con il compito di svolgere funzioni di indirizzo e di controllo dei Centri di Servizio per il Volontariato ed costituita, la quale è stata istituita con apposito Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Decreto 11 gennaio 2018, in G.U. Serie Generale n. 104 del 7 maggio 2018).
OTC: Organismi Territoriali di Controllo chiamati a svolgere, quali uffici territoriali dell’Organismo Nazionale di Controllo, funzioni di controllo dei CSV nel territorio di riferimento.
RUNTS, o più semplicemente RUN: Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, al quale tutti i soggetti che vogliano assumere la qualifica di Enti del Terzo Settore debbono iscriversi.