La presente nota di aggiornamento fa seguito al recente Provvedimento della Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese, n. 561 del 26 ottobre 2021, al fine di schematizzare le prossime tappe più rilevanti del lento cammino della Riforma del Terzo Settore.
Difatti, a breve inizierà il popolamento del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS); questa prima fase riguarderà esclusivamente le Organizzazioni di Volontariato (ODV) e le Associazioni di Promozione Sociale (APS), secondo il seguente cronoprogramma:
a) fino al 22 novembre 2021 sarà ancora possibile depositare istanza di iscrizione presso i registri ODV ed APS, da parte degli enti interessati ad acquisire tali qualifiche;
b) a partire dal prossimo 23 novembre 2021 ogni domanda di iscrizione dovrà necessariamente essere depositata presso i nuovi Uffici Regionali del RUNTS;
c) sempre a partire dal prossimo 23 novembre 2021, avverrà la trasmigrazione automatica dei dati riguardanti le ODV e le APS già iscritte nei relativi registri, a cura delle amministrazioni di riferimento ed in favore dei nuovi Uffici Regionali del RUNTS.
Eppure, a ciò non si potrà accompagnare l’entrata in vigore del regime fiscale previsto nel Codice del Terzo Settore, poiché, ad eccezione delle poche disposizioni già applicabili, bisognerà ancora attendere l’avvento dell’anno successivo a quello in cui interverrà l’Autorizzazione della Commissione Europea, ad oggi ancora non emanata.
Quanto, invece, agli enti che avevano finora acquisito la qualifica di ONLUS, ivi compresi gli Enti Ecclesiastici che avevano istituito appositi RAMI ONLUS, il recente Provvedimento del 26 ottobre 2021 influisce come segue:
a) fino al 22 novembre 2021 sarà ancora possibile depositare la domanda di iscrizione al registro ONLUS istituito presso le Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate;
b) a partire dal 23 novembre 2021 non sarà più possibile depositare la domanda di iscrizione al registro ONLUS tenuto dalle Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate, ma esclusivamente presso gli Uffici Regionali del RUNTS.
Ma in ogni caso, vale anche in questo caso quanto affermato in precedenza circa l’impossibilità di poter usufruire del nuovo regime previsto nel Codice del Terzo Settore, posta la perdurante vigenza della fiscalità ONLUS fino all’anno successivo a quello in cui interverrà l’Autorizzazione della Commissione Europea, ad oggi ancora non emanata.
Peraltro, gli Enti già iscritti al registro ONLUS, ivi compresi gli Enti Ecclesiastici che avevano istituito un RAMO ONLUS, potranno richiedere la migrazione presso il RUNTS fino al 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui interverrà la sopra citata Autorizzazione della Commissione Europea.
Infine, per tutte le ulteriori tipologie di enti diverse da ONLUS, ODV ed APS (si pensi al caso della neoistituita categoria degli Enti Filantropici), sempre a partire dal prossimo 23 novembre 2021 sarà possibile depositare la domanda di iscrizione presso il RUNTS. Anche se, parimenti, valgono le medesime limitazioni in punto di regime fiscale.
In ogni caso, si ricorda che in base all’ultimo aggiornamento normativo, sarà possibile adeguare gli statuti degli enti che vogliano diventare ETS fino al prossimo 31 maggio 2022, usufruendo delle maggioranze semplificate. Dopo tale data, l’ente dovrà provvedere agli adeguamenti mediante le maggioranze ordinariamente previste, fermo restando che sarà sempre possibile, stando ai chiarimenti Ministeriali intervenuti, adeguare, senza alcun pregiudizio, i propri statuti, fino al momento in cui interverrà – effettivamente – il controllo del RUNTS ai sensi dell’art. 54, comma 2, Codice del Terzo Settore.